Argante è uno strano personaggio, « secco come un palo e con un buffo cappello che fa luce…», Bea è una bambina molto sveglia e terribilmente curiosa. Quando viene a sapere che Argante abita in un teatro, gli fa mille domande su come allestire uno spettacolo. Argante ne sa davvero molto e con affettuosa pazienza introduce Bea e i suoi amici nel magico mondo del teatro.

Argante, Bea e gli altri è un libro da leggere, ma non solo. È concepito per essere utilizzato, fatto proprio dal bambino, personalizzato: non è un oggetto da consumare e poi gettare. Sfogliando il volume, il bambino troverà giochi da costruire o da completare, che accresceranno il suo bagaglio culturale e gli daranno la ricchezza di un’esperienza che lo accompagnerà anche in futuro. È un libro di cui potrà diventare protagonista, in cui c’è ancora tanto da inventare e da fare con la fantasia e con la manualità. Alcuni stimoli vengono anche dalle illustrazioni di Michelangelo Pace.

Questo libro, insieme a Fa-Re teatro nella scuola, inaugura la collana “Quaderni di Lilliput” del “Progetto Gulliver”, un progetto ideato da Letizia Bernazza,  Laura Novelli e Annamaria Sorbo, che la casa editrice Armando ha accolto (1998) nell’intento di produrre materiali di supporto per chi voglia “giocare” al teatro.

Chi si appresta a condurre un’esperienza teatrale con un gruppo di bambini tra gli otto e gli undici anni troverà in questo volume un’utile traccia. Ci sono gli esercizi in forma di gioco della maestra Marcella; c’è la curiosità e la fantasia dei bambini, capeggiati dalla vivace Bea e dal musicale Rocco; ci sono anche i consigli di Argante, strano personaggio che Bea ha conosciuto in un teatro in disuso.

Il libro è congegnato in modo tale da rendere l’insegnante comunque libero di tessere la propria trama di giochi e di esercizi teatrali secondo scelte personali, dettate dall’attività svolta con gli scolari.

E, se è vero che fare teatro significa costruire relazioni, l’importante, per chi affronta questo percorso, non sarà tanto il prodotto finale quanto il percorso stesso, e l’allestimento di uno spettacolo avrà senso solo come momento culminante di questo itinerario. Fare teatro è un gioco di squadra ed è necessario che ogni bambino vi trovi la giusta collocazione scegliendosi un ruolo adatto alle proprie possibilità, senza provare ansia; tanto meno l’ansia di far  vedere quanto è bravo.

Questo libro, insieme ad Argante, Bea e gli altri, inaugura la collana “Quaderni di Lilliput” del “Progetto Gulliver”, un progetto ideato da Letizia Bernazza, Laura Novelli e Annamaria Sorbo, che la casa editrice Armando ha accolto (1998) nell’intento di produrre materiali di supporto al lavoro teatrale nelle scuole. Uno strumento per l’adulto, concepito in modo tale da rendere queste pagine piacevoli e “stuzzicanti” anche per il bambino.